Che cos’è lo yoga dinamico? Lo yoga dinamico esiste e non è nient’altro che lo yoga classico con l’aggiunta che le posizioni sono realizzate in modo flessibile e dinamico e si passa dall’una altra con scioltezza seguendo il respiro, e ha delle regole ben precise. Molte volte il corpo si ribella, anche in coloro che sono allenati e praticano yoga da molto tempo e risulta difficile mantenere la staticità delle posizioni. Lo yoga dinamico serve proprio a scongiurare molti di questi problemi.
Chi si è interessato dell’argomento avrà sentito parlare di “vinyasa”. Con il termine vinyasa si definisce proprio lo stile dello yoga dinamico caratterizzato dal passaggio e dalla fluttuazione da una posizione all’altra attraverso il respiro. La mente e il corpo transitano da una posizione all’altra, da un’asana all’altra in modo fluente, scorrevole e dinamico e questo perché a guidare il tutto c’è il respiro: il fondamento dello yoga, la saggia alternanza di inspirazione ed espirazione.
Il saluto al sole è una tipica posizione dello yoga statico ma anche dinamico e ciò che avviene nella realizzazione di questo asana è una sorta di meditazione in movimento. L’insegnante di yoga è libero di elaborare qualsiasi tipo di asana proponendole in base alle propensioni e alle capacità di concentrazione dei propri studenti. Da ciò si evince che le posizioni possono cambiare di giorno in giorno e da lezione a lezione in base alle necessità dei praticanti.
Quello che risulta chiaro è che lo yoga dinamico è uno stile per sua natura ecclettico e creativo che richiede una certa elasticità mentale e una certa preparazione atletica in quanto si tratta di una disciplina vigorosa. È una disciplina che si adatta a qualsiasi contesto poiché si plasma a diverse situazioni e l’insegnante è libero di proporre una sequenza o l’altra guidato da esperienza e istinto.
