“Tutte le cose esistenti sono in realtà una sola. Consideriamo preziose quelle che sono belle e rare, e orribili e sgradevoli quelle che sono brutte. Le orribili e sgradevoli possono essere trasformate in cose rare e preziose, e le rare e preziose in cose orribili e sgradevoli. Quindi si dice che un’energia vitale pervade il mondo. Di conseguenza, il saggio apprezza l’unità.”
Chuang Tzu
Questo pensatore cinese racchiude in poche righe l’essenza di ciò che si cela dietro alla teoria della medicina cinese riguardante i Meridiani.
La medicina cinese ha una tradizione lunga 4000 anni e viene tutt’oggi utilizzata. Essa si basa sul principio energetico di salute degli organi, ossia il considerare ogni organo connesso strettamente a tutte le parti del corpo, le quali risultano così dipendenti le une dalle altre.
Si capisce quindi come il corpo umano si rifaccia ad una visione unitaria e globale dove ogni parte è interconnessa alle altre: è su questo presupposto che si fonda il concetto dei meridiani energetici definiti come canali energetici che scorrono lungo il corpo trasportando energia.
Tutto questo discorso si svolge intorno ad un argomento ancora più ampio e cioè quello della medicina energetica secondo la quale la materia di cui siamo fatti è costituita di energia; noi siamo pura energia.
Secondo la medicina tradizionale cinese i meridiani sono i canali attraverso i quali scorre il QI, l’energia vitale, il campo elettrico degli influssi energetici, influssi che scorrono lungo il corpo e di cui è costituita ogni persona.
La medicina energetica
Dal punto di vista della medicina energetica tutto ciò che succede al nostro corpo di positivo e di negativo dipende da una distribuzione omogenea o disomogenea dell’energia vitale. Quando ci sono dei blocchi, delle tensioni, dello stress alcuni organi ne risentono e questo significa che c’è un eccesso o una diminuzione di energia che determina un malfunzionamento dell’organo stesso. Siamo ben lontani dall’individuazione di una malattia ma questo è il primo passo per muoversi in questo senso.
I Meridiani e lo yoga
Lo yoga allora diventa lo strumento, il mezzo attraverso il quale sciogliere le tensioni e liberare energia vitale. Attraverso la respirazione, la concentrazione e l’esercizio fisico si dà presenza a sé stessi, ci si concentra sul qui e ora e si effettua un’elaborazione dei pensieri e delle tensioni negative. L’obbiettivo è arrivare ad una distribuzione omogenea dell’energia vitale, la stessa energia di cui si parla nella filosofia dei Meridiani.
Non si può ottenere tutto subito: bisogna essere costanti nel tempo e solo così si vedranno i risultati!
Francesca Giannaccini