L’equilibrio

Che cos’è l’equilibrio? Ve lo siete mai chiesti?

In biologia, l’equilibrio è la capacità di percepire il corpo all’interno di una dimensione spazio-temporale riuscendo ad adattare il movimento del corpo stesso rispetto alla forza di gravità e ad altre forze.

A livello mentale invece l’equilibrio riguarda la capacità di mantenere la mente in quiete e in uno stato di perenne benessere, mettendo fine a qualsiasi tipo di azione disturbante. Tutto questo richiede uno sforzo enorme da parte del soggetto poiché implica concentrazione e un grande amore verso se stessi: condizioni difficili da mettere in pratica soprattutto quando si vive una situazione di disagio.

Se ci pensiamo, ogni volta che attraversiamo momenti negativi della nostra vita non riusciamo a concentrarci su qualcosa perché abbiamo la testa piena di pensieri e di preoccupazioni; in quei momenti, perdiamo il nostro baricentro mentale, perdiamo la nostra capacità di riuscire a gestire, in maniera adeguata, aspetti della nostra vita, perdiamo il nostro equilibrio e la nostra armonia mentale.

Nella vita di tutti i giorni, infatti, smarriamo l’equilibrio molte più volte di quelle che immaginiamo: quando siamo gelosi o invidiosi, quando ci arrabbiamo, quando ci disperiamo, quando non sappiamo più quale sia il percorso giusto da seguire. Tutte le volte che cadiamo è perché abbiamo perso l’equilibrio da qualche parte, o fuori o dentro di noi!

 

L’equilibrio e lo yoga

Lo yoga può aiutarci a restare in equilibrio? La risposta è sì.

Nello yoga si praticano le posizioni di equilibrio che insieme a tutte le altre asana hanno l’obbiettivo di ricongiungerci al nostro centro per trovare stabilità.

La pratica yogica serve proprio per farci ritrovare la concentrazione e riconnetterci a noi stessi, per farci ritrovare l’equilibrio perduto e può essere intesa come un campo di prova dove impariamo ad affrontare le sfide del nostro corpo e, di conseguenza, anche della nostra vita.

Un esempio potrebbe essere quello dell’arm balance, l’equilibrio sulle mani. In questo specifico caso è facile notare che chi si approccia a questo tipo di posizione prova inizialmente smarrimento: ha paura di staccare i piedi da terra e di fidarsi solo delle proprie mani; pensa di avere poca forza nelle braccia, ha il terrore di cadere e ha l’ansia di essere l’unico a non riuscire ad eseguire quella posizione.

Quello che invece si dovrebbe tenere a mente, che poi è ciò che ci insegna lo yoga, è che: nella pratica yogica non conta la performance ma conta il percorso che si mette in atto per raggiungere un determinato obbiettivo, il viaggio è il vero protagonista.

Gli equilibri sulle braccia sfidano la nostra mente prima del nostro corpo e il segreto per portarli a termine sta nel cercare la forza e la concentrazione nel pensiero che li guida; la ricerca dell’equilibrio interiore è la vera forza.

L’esercizio fisico e mentale di ricerca costante dell’equilibrio ci renderà più forti e ci permetterà di ritrovare il vero sé, permettendoci di cogliere il momento giusto per volare e andare oltre se stessi e le proprie prigioni mentali.

 

Non muovere mai l’anima senza il corpo, né il corpo senza l’anima, affinché difendendosi l’uno con l’altra, queste due parti mantengano il loro equilibrio e la loro salute.

(Platone)

 

Francesca Giannaccini

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